Speciale PensioniGenerAzioni Solidali propone ai propri associati un numero speciale centrato su un unico tema: la previdenza.  

La scelta è dettata dal fatto che la questione riguarda il disagio di una larga fascia di popolazione (circa la metà dei pensionati vive infatti con meno di 1000 euro al mese) e che si profila qualche segnale in controtendenza grazie alla recente intesa raggiunta tra le Organizzazioni Sindacali e il Governo.

Dopo anni di discussione e fasi di contrapposizioni, dopo numerose manifestazioni per rilanciare la piattaforma sindacale sulle pensioni e la mobilitazione generale del 19 maggio, con la straordinaria partecipazione di migliaia di pensionati in piazza del Popolo a Roma, finalmente si è riaperto il confronto. Quattro mesi di trattative hanno portato all'intesa siglata il 28 settembre 2016.

"Oggi si inizia a dare senza chiedere nulla in cambio" ha commentato il Segretario Generale della FNP CISL Gigi Bonfanti, sottolineando questo risultato importante che segna un passo in avanti verso una maggiore equità del sistema previdenziale.  

Nonostante le difficoltà che derivano dai vincoli europei e dalla sostenibilità finanziaria, i risultati ottenuti, anche se non risolvono tutte le questioni aperte, affrontano molti problemi causati dagli interventi legislativi degli ultimi anni.

Speciale Pensioni

L'importanza dell'accordo sottoscritto da CISL, CGIL e UIL, che è stato fortemente sostenuto dalle categorie dei pensionati FNP, SPI E UILP, risiede nell'acquisizione di risultati significativi che interessano la vita di milioni di persone: giovani, pensionandi e pensionati rinsaldando così il patto intergenerazionale.  

Le misure contenute nell'intesa ammorbidiscono le rigidità della Riforma Fornero prevedendo maggiore flessibilità in uscita e costituiscono un vero e proprio pacchetto di riforme.  

Le novità riguardano l'estensione del cumulo contributivo gratuito, l'eliminazione delle penalizzazioni sulla pensione anticipata e l'introduzione in via sperimentale dell'APE (anticipo pensionistico), il miglioramento della disciplina previdenziale per lavori particolarmente usuranti e faticosi, il sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici precoci, l'aumento delle pensioni più basse legate ai contributi e il completamento dell'equiparazione della no tax area tra pensionati e lavoratori.

L'intesa inoltre prevede una fase successiva di confronto con il Governo per affrontare il problema dell'adeguatezza delle pensioni d'importo medio-basso, la questione della previdenza complementare, la valorizzazione del lavoro di cura e la separazione tra previdenza e assistenza.

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