Intervento del Segretario Generale Giovanni Pedrinelli che delinea le prospettive di un impegno comune

Pulire il FuturoQuesto numero di Generazioni Solidali è il primo che esce dopo l’elezione della nuova Segreteria della FNP dei Laghi, avvenuta il 13 marzo scorso.

Colgo l’occasione per ringraziare Alfredo Puglia che ha lasciato la segreteria generale per un importante ruolo nella nostra federazione regionale e per fargli gli auguri di buon lavoro.

Mi è particolarmente gradito cogliere questa opportunità anche per presentare i componenti della Segreteria che insieme al sottoscritto hanno il compito di guidare il Sindacato dei pensionati della CISL dei Laghi: il Segretario Generale Aggiunto Maria Grazia Contino e i Segretari Alberto Agudio e Roberto Bianchi. Una squadra con la quale sono felice di poter condividere le fatiche e le soddisfazioni di giornate particolarmente piene di impegni.

La nuova Segreteria in questi pochi mesi si è messa al lavoro sulle questioni di attualità e sull’organizzazione. Il Consiglio Generale del 7 Maggio, alla presenza del Segretario Generale Aggiunto Nazionale, Loreno Coli, ha deciso la convocazione dell’Assemblea Organizzativa e Programmatica della nostra Federazione territoriale per il 25 settembre 2015.

Un appuntamento importante che ci costringe a riflettere sullo stato di salute della nostra struttura organizzativa a partire dai temi e dalle indicazioni contenute nei documenti di indirizzo predisposti dalla Segreteria nazionale.

In preparazione dell’Assemblea territoriale abbiamo ritenuto importante e utile farla precedere dalle assemblee organizzative delle nostre strutture locali. Abbiamo coinvolto i direttivi delle nostre quindici RLS (Rappresentanze Locali Sindacali), insieme ai nostri Agenti Sociali e ai collaboratori più stretti, più di quattrocento quadri ed attivisti, che hanno con interesse preso parte a dibattiti, discussioni e riflessioni che ci proiettano verso il futuro.

I tempi che viviamo sono terribilmente complicati e non ci sono soluzioni semplici a problemi complessi. Non serve neppure cercare scappatoie giustificative, magari con nostalgie di un passato che non esiste più; perché il mondo è cambiato, è cambiato profondamente, e occorre fare i conti con i problemi che i lavoratori e i pensionati devono affrontare oggi, ma anche con i problemi che l’Italia, i nostri territori e le nostre comunità locali hanno di fronte in questo tempo.

Non se ne esce da questo stato di cose se non ripensando al ruolo del sindacato nella società, riformandoci profondamente, per diventare “il cuore pulsante della Comunità“ (E. Bonfanti), ritagliandoci una immagine sociale nuova, fatta di relazioni, di presenza, di elaborazioni e aggiornamento degli indirizzi strategici, di azioni individuali e collettive che ci insediano nel contesto del vissuto quotidiano della gente. L'Assemblea Programmatica e Organizzativa deve affrontare queste tematiche e lo dobbiamo fare anche nel nostro territorio.

Stiamo dentro questo percorso, convinti che la cosa più inutile sarebbe quella di viverla come un momento celebrativo, senza la consapevolezza che oggi è davvero necessario ripensare profondamente al nostro ruolo come Sindacato, come CISL, come FNP, nel Paese e nelle nostre Comunità nel territorio.

Pulire il FuturoSiamo un sindacato che rappresenta i pensionati e dobbiamo fare i conti con le problematiche che i nostri associati pongono, dalla difesa del potere di acquisto delle pensioni, alle tutele, ai servizi che richiedono, alle problematiche che l’età porta con sé, di salute e non autosufficienza, di diritto a invecchiare da persone attive e utili per la società.

Dobbiamo riflettere sulla nostra capacità di rappresentare, di interpretare in modo più efficace i nostri associati, di cogliere i nuovi bisogni sulla base dei quali orientare lo stato sociale e le nostre scelte in termini di servizi e di contrattazione sociale, come dobbiamo creare le condizioni per allargare la nostra rappresentanza senza la quale anche il nostro ruolo scompare.

Nel 2014 è avvenuto il sorpasso anziani - giovani (tra 15 e 34 anni); aumenta, per fortuna, l’aspettativa di vita, ma cresce anche l’area delle cronicità. Nonostante da anni chiediamo una legge quadro che regoli l’intervento sui problemi della non autosufficienza, ad oggi si è fatto ben poco. La prospettiva, stante la scarsità di risorse e l’aumento degli interessati, non è confortante e si rendono necessarie misure che tutelino i più esposti e i meno fortunati.

Da questi e da altri problemi che conosciamo bene perché coinvolgono la vita degli anziani che rappresentiamo, e dai veloci cambiamenti che investono la nostra società, deve partire l’elaborazione di idee e proposte.

Il contesto sociale, politico ed economico nel quale viviamo, perché sia affrontato in modo adeguato ha bisogno di definire una “Visione della società” che apra una prospettiva verso il futuro, per battere paure diffuse e aprire le porte alla speranza e alla fiducia.

Al di là delle questioni più generali che investono tutta la nostra Federazione nel suo insieme, dal nord al sud dell’Italia, l’Assemblea territoriale deve fare lo sforzo di coinvolgere la nostra gente con la quale ragionare intorno al nostro ruolo, a come lo svolgiamo, a come svilupparlo più proficuamente qui, sui nostri territori ed in questi tempi.

La Segreteria ha individuato tre ambiti su cui porre la nostra particolare capacità di analisi e di proposta: l’innovazione, la confederalità, il territorio.

I veloci cambiamenti della società non possono essere ignorati perché influiscono sul nostro modo di essere sindacato, ma vanno accompagnati con la modifica dei nostri comportamenti. Saper leggere e interpretare correttamente il mondo in cui viviamo, ci aiuta e ci consente di cambiare in meglio la nostra organizzazione, il nostro modo di stare sul territorio e di dare risposte più adeguate ai problemi e ai bisogni della gente. Dobbiamo essere molto aperti all’innovazione e al cambiamento, perchè sono evidenti le ragioni che richiedono un adeguamento delle nostre strutture ai nostri tempi.

Bisogna lavorare profondamente sull’importante ruolo delle nostre RLS, il cui nome, Rappresentanza Locale Sindacale, include e implica una dimensione di ruolo che va ben oltre quanto abbiamo fatto dal momento della loro costituzione. È a questo livello che l’associazionismo prende consistenza con lo sviluppo del proselitismo, con la conoscenza del territorio, con le opportunità di relazioni con interlocutori locali, con la contrattazione sociale e con la possibilità di stabilire un più stretto e diretto rapporto con quanti rappresentiamo.

Acquistano valenza e peso le figure del Coordinatore e dei Componenti della Segreteria di RLS, insieme ai rispettivi Direttivi, nei quali va garantita la presenza di almeno una rappresentanza di ogni Comune.

La FNP è e deve essere la categoria più confederale. Lavoriamo in questa ottica per svolgere con efficacia la nostra azione, infatti la dimensione sempre più orizzontale dei problemi dei lavoratori e dei pensionati deve suggerire a tutte le Categorie un maggiore impegno dentro la progettualità confederale.

La stessa riforma del Welfare, anche quello territoriale o aziendale, deve essere confederale per essere gestita nel migliore dei modi, senza creare conflitti d’interesse e sovrapposizioni.

Il territorio, infine, è il nostro luogo di lavoro e di vita. Non basta svolgere i pure importanti compiti che ci assumiamo in termini di servizi, ma dobbiamo aprirci al territorio e costruire relazioni, condividere partnership con altri soggetti che fanno volontariato e con il ricco mondo dell’associazionismo che svolge importanti funzioni di aggregazione popolare.

Costruire relazioni significa gettare ponti attraverso i quali possiamo far passare le nostre idee e proposte, creando alleanze con le diverse componenti della società civile.

ULTIM'ORA

Sindacato Pensionati Italiani CGIL Federazione Nazionale Pensionati CISL  UIL Pensionati

Dopo le due giornate di manifestazione/presidio al Pantheon per esprimere la nostra insoddisfazione sul decreto di applicazione della sentenza della Corte Costituzionale, occasioni in cui abbiamo ricevuto la solidarietà dei Presidenti Grasso e Boldrini, si è tenuto il previsto incontro con il Ministro Poletti. Nel corso del confronto, che si è svolto in un clima costruttivo, abbiamo espresso al Ministro la necessità di intervenire sulla condizione dei pensionati e degli anziani, per contrastare gli effetti negativi prodotti dalla crisi in atto nel Paese.
Le parti hanno convenuto di proseguire il confronto, entrando nel merito delle nostre proposte con l’istituzione di due tavoli “tecnici” che dovranno affrontare:
il primo la questione del sistema di perequazione – rivalutazione degli assegni pensionistici e l’eccessivo carico fiscale a danno dei redditi da pensione;
il secondo tavolo affronterà gli aspetti legati alla condizione sociale degli anziani, il contrasto alla povertà e alla non autosufficienza.
Lo scopo è trovare soluzioni e interventi in tempo utile per essere inseriti nella futura legge di stabilità per il 2016.
Sarà nostro compito aggiornarvi con puntualità sullo sviluppo del confronto.

SPI - FNP - UILP
Cantone - Bonfanti - Bellissima
Roma, 16 luglio 2015