Evoluzione del Sistema Socio Sanitario in LombardiaSe qualcuno ha usufruito di qualche prestazione sanitaria e ha pagato il ticket o ha richiesto una ricetta al proprio medico si sarà accorto che nell'intestazione non c'è più scritto ASL di Varese o Como ma ASST Insubria.

Le ASL sono state "pensionate" e al loro posto ci sono le ASST, cioè le Aziende Socio Sanitarie Territoriali (anche se per ora l'impressione è di un cambio prevalentemente nominale).

Questo è accaduto perché con il 1 gennaio 2016 si è avviata l'attuazione della legge regionale n. 23.

Evoluzione del Sistema Socio Sanitario in LombardiaSi tratta di una prima legge di riforma che prevede l'integrazione degli interventi sanitari, sociosanitari e sociali a cui seguiranno altre leggi che interverranno sulla prevenzione, sulle salute mentale e sulle malattie rare.

Vogliamo perciò dare seguito a quanto già pubblicato nel numero precedente per fornire alcune informazioni sulle modifiche introdotte da questa legge senza avere la pretesa di essere esaustivi. (Per gli opportuni approfondimenti si rimanda alla legge dell'11 agosto 2015 dal titolo "Evoluzione del sistema Socio Sanitario lombardo: modifiche al Titolo I e al Titolo II della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33").

Per tornare all'incipit dell'articolo, la legge 23 rivede l'assetto organizzativo della sanità lombarda sostituendo alle 15 Aziende Sanitarie Locali e alle 29 Aziende ospedaliere 8 Agenzie di Tutela della Salute (ATS) e 27 Aziende Socio Sanitarie territoriali (ASST).

Evoluzione del Sistema Socio Sanitario in Lombardia

 

Ruolo e funzioni delle Agenzie di tutela della salute (ATS)

Le ATS sono dotate di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia organizzativa, ammnistrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica.

A loro compete la programmazione nel territorio di propria competenza, dando attuazione alle disposizioni regionali definite nel Piano Socio Sanitario integrato Lombardo (PLS), nel Piano regionale della prevenzione, e nelle Regole di sistema approvate ogni anno.

Evoluzione del Sistema Socio Sanitario in Lombardia

Le ATS assicurano, con il concorso di tutti i soggetti accreditati e contrattualizzati di natura pubblica e privata, l'erogazione delle prestazioni sanitarie e Socio Sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) ed eventuali livelli aggiuntivi, definiti dalla Regione con risorse proprie, garantendone l'integrazione con le prestazioni sociali di competenze delle autonomie locali.

Evoluzione del Sistema Socio Sanitario in LombardiaPer questa ragione stipulano i contratti con tutti i soggetti erogatori pubblici e privati accreditati che operano sul proprio territorio.

Ogni ATS adotta un'organizzazione interna idonea alla propria realtà territoriale, che viene sottoposta all'approvazione della Giunta regionale, articolata nei seguenti dipartimenti:

  • dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria;
  • dipartimento delle cure primarie;
  • dipartimento per la programmazione, accreditamento, acquisto delle prestazioni sanitarie e Socio Sanitarie;
  • dipartimento veterinario e sicurezza degli alimenti di origine animale;
  • dipartimento della programmazione per l'integrazione delle prestazioni Socio Sanitarie con quelle sociali. In questo dipartimento si può attivare una cabina di regia con funzioni consultive rispetto alle attività del dipartimento anche al fine di risolvere le situazioni di criticità di natura sociosanitaria riscontrate nel territorio di propria competenza.

Evoluzione del Sistema Socio Sanitario in Lombardia

Ogni ATS si articola in distretti pari al numero delle ASST comprese nelle ATS stesse, che a loro volta sono articolati in ambiti distrettuali, comprendenti di norma 80.000 abitanti (con un range che oscilla tra 120.000 e 25.000 a seconda della densità abitativa del territorio).

I distretti, che hanno autonomia economico-finanziaria e gestionale per lo svolgimento delle funzioni assegnate, contribuiscono alla programmazione delle ATS in particolare per la realizzazione della rete delle Unità di Offerta attraverso la partecipazione alle funzioni di:

  • analisi e governo della domanda del territorio;
  • informazione, educazione e orientamento all'utenza;
  • accoglienza e presa incarico delle persone fragili con problematiche complesse, avendo cura delle loro famiglie e del contesto di vita;
  • coordinamento degli interventi di promozione della salute comprese le campagne di screening.

 

Ruolo e funzioni delle Aziende Socio Sanitarie territoriali (ASST)

Le ASST sono 27 e a loro è affidato il compito di garantire l'integrazione tra l'ospedale e il territorio nell'ottica della continuità della cura.

Anche le ASST sono dotate di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia organizzativa, ammnistrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica.

Le ASST concorrono con tutti gli altri soggetti erogatori del sistema socio sanitario regionale ad erogare i LEA, ed eventuali livelli aggiuntivi previsti dalla regione, garantendo la continuità della presa in carico della persona nel proprio contesto di vita.

Evoluzione del Sistema Socio Sanitario in LombardiaPer fare questo articolano la propria organizzazione secondo modelli integrati tra ospedale e territorio in una logica di rete comprendente anche il raccordo con il sistema delle cure primarie costituito dai Medici di Medicina Generale e dai Pediatri di libera scelta.

Le ASST si articolano in due settori aziendali denominati: rete territoriale e polo ospedaliero.

Evoluzione del Sistema Socio Sanitario in LombardiaIl polo ospedaliero è articolato in presidi ospedalieri e/o dipartimenti organizzati secondo diversi livelli di intensità di cura, si occupa di pazienti in fase acuta e offre servizi sanitari specialistici.

La rete territoriale eroga le prestazioni distrettuali integrando tra loro le funzioni sanitarie, Socio Sanitarie e sociali di competenza dei Comuni.

Eroga, oltre alle prestazioni distrettuali, prestazioni specialistiche, di prevenzione sanitaria, diagnosi, cura e riabilitazione a media e bassa intensità, comprensive delle cure intermedie e di medicina legale.

Evoluzione del Sistema Socio Sanitario in LombardiaTra queste prestazioni sono ricomprese quelle domiciliari in un'ottica di presa in carico delle persone in condizioni di cronicità e di fragilità.

Le forme organizzative dell'assistenza sanitaria primaria, previste dalla legge, sono le Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) dei Medici di medicina di base e Pediatri di libera scelta e le Unità Complesse di cure Primarie (UCCP).

Il settore aziendale rete territoriale è a sua volta articolato in:

  • Presidi Ospedalieri Territoriali (POT);
  • Presidi Socio Sanitari Territoriali (PreSST).

 

I POT sono definiti dalla legge come strutture multiservizio deputate all'erogazione di prestazioni residenziali sanitarie e Socio Sanitarie a media e bassa intensità par acuti e cronici e, tenuto conto delle peculiarità territoriali come definiti nel Piano Sociosanitario integrato Lombardo (PLS), di prestazioni ambulatoriali e domiciliari.

I PreSST costituiscono una modalità organizzativa di riferimento con lo scopo di integrare le attività e le prestazioni di carattere sanitario, socio sanitario e sociale e concorrono alla presa in carico della persona e delle fragilità. Essi possono essere organizzati secondo le modalità previste per l'ospedale di comunità (punto 10.1, Alleg. 1 del DM 2 Aprile 2015 n. 70 - Standard ospedalieri).

Evoluzione del Sistema Socio Sanitario in LombardiaI PreSST erogano prestazioni sanitarie e socio sanitarie ambulatoriali e domiciliari di media e bassa intensità; possono attivare degenze intermedie, subacute, post acute e riabilitative, a bassa intensità prestazionale e in funzione delle particolarità territoriali, (secondo la programmazione dell'ATS, territorialmente competente); promuovono percorsi di sanità d'iniziativa, di prevenzione e di educazione sanitaria.

Per sanità d'iniziativa si intende un modello assistenziale di gestione delle malattie croniche che non aspetta il cittadino in ospedale - sanità di attesa - ma gli "va incontro" prima che le patologie insorgano o si aggravino, garantendo quindi al paziente interventi adeguati e differenziati in rapporto ai livelli di rischio, puntando anche sulla prevenzione e sull'educazione.

Evoluzione del Sistema Socio Sanitario in LombardiaOgni ASST ha un direttore generale coadiuvato da due direttori: uno per il polo ospedaliero (direttore sanitario) e uno per la rete territoriale (direttore socio sanitario).

La legge prevede poi numerosi organismi regionali tra cui l'Agenzia di controllo del sistema Socio Sanitario lombardo e l'Agenzia di promozione del sistema Socio Sanitario lombardo, con l'istituzione di due osservatori: Osservatorio delle best practices (migliori pratiche) e l'Osservatorio della soddisfazione degli utenti.

Evoluzione del Sistema Socio Sanitario in LombardiaIl Sindacato è chiamato a partecipare all'Osservatorio integrato del Servizio Socio Sanitario lombardo, organismo che riunisce tutte le professioni sanitarie Socio Sanitarie e sociali, i collegi le associazioni di categoria, le società scientifi che, le associazioni di volontariato, le rappresentanze dei pazienti, l'università, le aziende Socio Sanitarie ed esperti che ne facciano motivata richiesta.

Il compito prioritario dell'Osservatorio è la valutazione, preventiva alla trasmissione in Consiglio Regionale, del PLS e delle sue variazioni, con l'espressione di un parere consultivo, comprensivo di eventuali proposte di modifiche.

Evoluzione del Sistema Socio Sanitario in LombardiaNell'ambito dell'Osservatorio sono altresì svolte le funzioni della Conferenza permanente per la programmazione sanitaria e sociosanitaria regionale, (di cui all'art. 2 comma 2 bis DLGS 502/92) alla quale partecipano i Presidenti della Conferenza dei Sindaci delle ATS e i rappresentanti regionali delle autonomie locali.

L'altra innovazione che la legge sancisce è l'unificazione dei due assessorati alla Salute e alla Famiglia e alla Solidarietà Sociale in un unico Assessorato del Welfare.

Evoluzione del Sistema Socio Sanitario in LombardiaDa quanto esposto si comprende la complessità di questa legge che richiederebbe maggiori approfondimenti per sviscerare tutte le modifiche che introduce.

Una domanda sorge spontanea: "era necessaria questa legge?"

Il giudizio che a noi interessa è se riuscirà a migliorare i servizi offerti ai cittadini.

Evoluzione del Sistema Socio Sanitario in LombardiaQuesto lo capiremo con il tempo.

Forse si poteva intervenire su alcuni aspetti della precedente organizzazione regionale senza modificarla così profondamente.

Sicuramente questa legge affronta una criticità del sistema sociosanitario lombardo: quella che separava le ASL dalle Aziende Ospedaliere, per cui l'ASL era l'acquirente e l'Azienda Ospedaliera il produttore di prestazioni.

Questo determinava che l'anziano o il malato cronico, dimesso dall'Azienda Ospedaliera, venisse "scaricato" sui servizi territoriali dell'ASL, cioè su un'altra Azienda.

Ora gli ospedali e i servizi territoriali sono entrambi nella stessa Azienza socio sanitaria territoriale.

Evoluzione del Sistema Socio Sanitario in LombardiaQuesto sarà sufficiente a garantire una reale presa in carico dell'anziano dentro un percorso integrato tra ospedale e territorio?

Il tempo ce lo dirà anche perché sicuramente l'aver unificato in un'unica azienda la funzione erogativa, sia ospedaliera che territoriale prospetta una maggiore funzionalità, ma sappiamo che solo i processi di erogazione concreti faranno la differenza.

L'architettura istituzionale è una delle variabili dell'integrazione, ci sono poi tutte le altre sulle quali occorrerà attendere le modalità organizzative che ogni ASST metterà in atto.

Evoluzione del Sistema Socio Sanitario in Lombardia

Come sindacato noi saremo vigili e presenti per verificare se veramente si realizzerà quanto la legge proclama:

"migliorare i servizi offerti ai cittadini, soprattutto i cittadini più fragili".