La riforma organizzativa della CISL ha messo al centro il rafforzamento della presenza sindacale nel territorio per rispondere alle domande di una società in cui si modificano costantemente i bisogni, le aspettative e le sofferenze della gente. Ne consegue che tutte le strutture e tutti i soggetti devono sentirsi coinvolti nella realizzazione di questo processo. Non basta infatti unire forze e intelligenze, non basta valorizzare le esperienze più significative delle nostre realtà, come non è sufficiente conoscere le nuove povertà sociali ed i bisogni che ne conseguono, è necessario essere operatori attenti e partecipativi, interlocutori competenti e responsabili, per trasformare le idee di tutela e di servizio in un progetto politico praticabile a vantaggio della comunità in cui viviamo.
Per queste ragioni la FNP considerando centrale la formazione, ha promosso numerose iniziative ed intende incrementare le attività formative per sostenere quanti operano, con diversi ruoli e responsabilità, nel lavoro sul territorio.
Il mese di ottobre ha visto i Coordinatori delle nostre RLS coinvolti nella significativa esperienza di un corso di formazione realizzato in forma associata con la struttura territoriale di Lecco-Monza Brianza. Il percorso formativo, che è stato programmato in sinergia con l'Ufficio Regionale della Formazione, costituisce lo sviluppo dei temi affrontati lo scorso anno con il progetto Responsabili nel territorio. I partecipanti, partendo dalle sollecitazioni offerte dai relatori e confrontando le loro esperienze, hanno ragionato sui profili di responsabilità, ossia sul ruolo e sui compiti assegnati dalle norme statuarie e dal regolamento di attuazione al Coordinatore
di una RLS.
L'ampio dibattito, che ha caratterizzato le tre giornate del corso, sia durante i lavori di gruppo che nei momenti collegiali, ha messo in luce una consapevolezza diffusa sulle difficoltà del presente e sulle sfide che il sindacato è chiamato a raccogliere.
È stata evidenziata la necessità di approfondire le conoscenze e di sviluppare nuove competenze nell'ambito delle politiche sociali per presentarsi ai tavoli della contrattazione decentrata con la credibilità necessaria, inoltre è stata sottolineata l'importanza di una migliore organizzazione dei servizi sul territorio. La partecipazione alle iniziative formative serve alla crescita di tutta l'organizzazione.
Ma la formazione sarebbe solo un apprendimento di conoscenze sterile e vuoto se non servisse a sviluppare la nostra motivazione, se non ci aiutasse a "prenderci cura" delle persone che incontriamo nel nostro lavoro e che ogni giorno si rivolgono al sindacato.
Come sottolineava Giulio Pastore, nel giugno 1954, in occasione della cerimonia di chiusura della Scuola Sindacale al Centro Studi di Firenze: "Noi consideriamo essenziale, direi elemento insostituibile, la presenza di questa cultura fatta di conoscenza, ma noi riteniamo che non possa sussistere senza che sia affiancata da istanze che io chiamerei di natura umana e di natura morale".
La formazione, quindi, serve ad essere un sindacato che si fa prossimo ai bisogni e ai problemi della gente, strumento utile ai propri iscritti e a servizio della comunità.
