Ricordando Bruna GiudiciBruna Giudici, storica sindacalista della CISL comasca, ci ha lasciati a 93 anni in una fredda giornata di fine gennaio.

La sua militanza nel sindacato era iniziata presso l'azienda Saati di Appiano Gentile dove per vent'anni aveva lavorato come tessitrice.

Dopo aver avviato un'attività artigiana con il fratello, verso la fine degli anni settanta scelse d'impegnarsi a tempo pieno nel sindacato. Fu la prima donna a ricoprire, dal 1981 al 1989, la carica di Segretario Generale della FNP-CISL comasca rimanendo in segreteria fino al 1993.

Sono gli anni dell'attuazione della Riforma sanitaria approvata nel 1978 e della trasformazione delle politiche socio-sanitarie, gli anni in cui le Case di Riposo si convertono in RSA e quindi in Centri socio-sanitari assistenziali, gli anni che vedono l'avvio della contrattazione sociale con i Comuni e la Regione e un cambiamento sotto il profilo previdenziale a favore dei pensionati.

Ricordando Bruna Giudici

Impegnata nel mondo cattolico, la sua provenienza e la sua cultura la portarono naturalmente ad essere attenta agli ultimi e a mettere sempre al centro delle iniziative sindacali "la persona".

Assieme al gruppo dirigente, con cui guidò la Federazione dei Pensionati della CISL di Como che allora, per numero di iscritti, era la prima struttura in campo nazionale, ottenne risultati concreti per i pensionati e gli anziani più in generale.

Intransigente in alcune occasioni e ferma in molte altre ha offerto un notevole contributo rappresentando il Territorio con competenza ed intelligenza anche a livello Regionale e Nazionale.

Chi l'ha conosciuta ricorda Bruna con molta nostalgia.

Per tutti costituisce un esempio di adesione ai valori della CISL, la dimostrazione di una vita spesa a tutela degli interessi delle persone più fragili.