TUBI DI PASTA: SCARICA IL LIBRO
Giuseppe Bianchi
Giuseppe Bianchi con la figlia Piera Donata e il genero Armando Curto
Nasce a Vizzola Ticino il 17 dicembre del 1922 da genitori provenienti da Momo, località del novarese.
In quel paese frequenta le scuole elementari; successivamente la sua famiglia si trasferisce a Maddalena di Somma Lombardo, nella Cascina Scarlaccio (Scarlasc).
In giovane età inizia a lavorare, prima presso la ditta Tesseta e successivamente presso il Ricamificio Buratti.
Quando compie vent'anni è già da alcuni mesi al fronte: in Russia sulle rive del fiume Don, nel pieno della battaglia e del gelido inverno russo.
Ferito dalla scheggia di una bomba, rientra in Italia all'inizio del '43. Trascorsi alcuni mesi in convalescenza, rientra nell'esercito.
Dopo l'armistizio dell'8 settembre '43 con altri soldati italiani, che come lui si erano rifiutati di combattere al fianco dei tedeschi, viene deportato nei campi di concentramento nazisti.
Riesce a tornare a Somma Lombardo solo verso la fine del 1945.
Riprende a lavorare presso la ditta Buratti, dove rimane sino all'età della pensione.
Abita con la sua famiglia a Somma Lombardo fino all'età di 92 anni.