L'intervento della Presidente nazionale, Sofia Rosso

Sofia Rosso, Presidente Nazionale ANTEASSofia Rosso, intervenuta il 1° luglio alla Festa della Solidarietà a Busto Arsizio, ringraziando i volontari e le volontarie ha voluto sottolineare che "il tempo da loro donato quotidianamente, in modo gratuito e con passione per le attività di ANTEAS produce un immenso valore sociale ed umano".

Si è soffermata brevemente ad illustrare l'evoluzione di ANTEAS che, nell'arco di questi ultimi 20 anni, è diventata una grande associazione nazionale con 80.350 soci iscritti ed oltre 80 tipologie di attività di natura sociale, assistenziale e culturale.

E ha ricordato la collaborazione con il Banco alimentare e farmaceutico, l'animazione nelle RSA, i nonni vigili, i libri viventi, i corsi, le molte iniziative con e per le scuole.

Malattie Neuro-Degenerative: Prevenire si puòAlcuni dicono sia una vera e propria epidemia silente.

Nel 2020 sono previsti nell'Unione Europea 15 milioni di persone affette da demenza, con un onere economico previsto di 200 miliardi di euro tra costi diretti (cure, esami, visite mediche) ed indiretti (ricadute sui familiari, tempi ed aspetti organizzativi).

Non si tratta di sola malattia di Alzheimer, la forma di demenza degenerativa più nota e diffusa, ma di altre "brutte bestie" dal nome: demenza arteriosclerotica, Parkinson-demenza, demenza a corpi di Lewy, demenza alcoolica, e altre patologie.

Si tratta di malattie note con il termine "neuro-degenerative", legate all'invecchiamento precoce ed alla morte dei neuroni (le cellule "pensanti" del cervello) ed altre di supporto a seconda del tipo di disordine.

Perché vengono? Si possono evitare? O almeno in parte prevenire?

Sì, si può fare tantissimo.

Don Giusto Della ValleIn occasione del Natale 2015 la FNP dei Laghi ha elargito un'offerta al Centro di Accoglienza di Rebbio gestito da don Giusto Della Valle, parroco della chiesa di San Martino di Rebbio.


Siamo andati ad incontrarlo per conoscere il centro e sapere in che modo è stata impiegata l'offerta ricevuta.

Ecco quello che ci ha raccontato.

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Quando le Italiane andarono al Voto

Il 2 giugno del 1946 ci fu bel tempo su tutta l'Italia. Il Paese intero si destò con la sensazione di dover vivere una grande giornata. Si votava la domenica e il mattino del lunedì. L'affluenza alle urne fu fin dalle prime ore serratissima. Sembrava che la gente temesse di non arrivare in tempo, di giungere troppo tardi per dire sì o no alla Monarchia o alla Repubblica e per eleggere i propri rappresentanti all'Assemblea Costituente.