La nostra terraIl film del regista Giulio Manfredonia si ispira alle esperienze delle cooperative nate sulle terre confiscate alle mafie in molte zone d'Italia ed ha il pregio di affrontare con il tono della commedia, leggero e divertente, vicende drammatiche.

In una località pugliese, il boss Nicola Sansone, proprietario di un podere e di diversi ettari, viene arrestato; le sue proprietà, confiscate dallo Stato, sono assegnate a una cooperativa locale che però si rivela - per impreparazione e per vari boicottaggi - incapace di gestirle.

Dal Nord viene mandato in loro aiuto Filippo interpretato dall'attore Stefano Accorsi, un uomo che da anni si occupa di antimafia, esperto di leggi e regolamenti, ma del tutto impreparato ad affrontare la questione "sul campo".

Riflessione di una neolaureata

Quale futuro per i giovani

Studio, carriera, aspirazioni e stile di vita. Qualcuno azzarda anche un desiderio di stabilità: cosa può chiedere un giovane al proprio territorio? Essere una giovane donna, laureata, alla ricerca di occasioni per mettersi in gioco è un compito piuttosto arduo. E oggigiorno lo è per tutti. Ho voluto confrontarmi con chi mi circonda, compagni di università, amici, conoscenti, sconosciuti.

Storia.dei.Lavoriatori.Frontalieri.jpg"Non avete pane a casa vostra?" è il titolo del libro edito da Biblio-Lavoro, l'associazione culturale delle CISL della Lombardia, e dalla Fondazione Luigi Del Pietro della OCST di Lugano dedicato a quel fenomeno del pendolarismo lavorativo, sul confine tra Italia e Svizzera, che va sotto il nome di frontalierato.

A distanza di tanti anni le parole sferzanti che danno il titolo al volume e che furono pronunciate in un cantiere, agitano ancora i ricordi di un muratore con trent'anni di esperienza di lavoro in Canton Ticino.

"Spendi sempre un soldo meno di quel che guadagni" così affermava Cesare Cantù, storico e politico italiano del 1800.

Spending review nel carrello

In tempo di crisi economica è necessario controllare tutte le voci del bilancio familiare: diventa così indispensabile riuscire a risparmiare senza però compromettere la qualità della nostra vita. Gli studi sviluppati in particolare nell'ultimo quinquennio, che monitorizzano l'impatto sociale dell'attuale crisi economica, riportano che almeno un europeo su cinque fatica a comprare gli alimenti. (Flash Eurobarometer - 2015)

Una Sanità più vicina alla personaAlla fine del 2015 è stata emanata la delibera n. X/4662 avente come titolo "Gli indirizzi regionali per la presa in carico delle cronicità e delle fragilità in Regione Lombardia 2016 - 2018".

Il tema affrontato, con queste nuove misure legislative regionali, interessa il nostro sindacato pensionati, da sempre attento al problema delle cronicità e delle nuove fragilità; per queste ragioni abbiamo ritenuto importante non solo occuparcene, ma darne informazione ai nostri associati.

Cercheremo, quindi, di spiegare che cosa la Regione enuncia di volere fare, nell'arco del triennio previsto, individuando quale ruolo può assumere il sindacato e nello specifico la categoria dei pensionati.