Sabato 28 Maggio 2016

Andiamo a Canossa!!

'Andare a Canossa': nell'immaginario collettivo, la frase ha assunto il significato di 'riconoscere il proprio sbaglio e chiedere umilmente perdono', ricordando il gesto di sottomissione che, nel gennaio del 1077, l'Imperatore del Sacro Romano Impero Enrico IV ha effettuato nei confronti di Papa Gregorio VIII, implorandone appunto il perdono per ottenere la revoca della scomunica in cui era incorso per aver investito alcuni vescovi, a lui fedeli, senza l'avvallo papale.

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La gestione della prima emergenza

La rete dell'accoglienza in Italia è gestita dal Ministero dell'Interno e si articola in:

14 centri di accoglienza (CPSA, CDA, CARA);
5 centri di identificazione ed espulsione (CIE);
1.861 strutture temporanee.

Manifestazione Nazionale 19 Aprile 2016

Interpretare il cambiamento

Il secondo semestre del 2015 ha visto la CISL e la FNP impegnate nella celebrazione delle Assemblee programmatiche e Organizzative: un appuntamento obbligato nella Federazione dei Pensionati che inserisce, a metà dei quattro anni del mandato congressuale, un momento specifico per verificare il funzionamento della struttura organizzativa.

Le diverse Assemblee, a partire da quella territoriale per arrivare a quella nazionale, sono state così un'occasione per valutare  l'efficacia e l'efficienza dell'organizzazione e per comprendere se il sindacato è in grado di interpretare il proprio ruolo di rappresentanza, tutelando gli associati, intercettando i nuovi bisogni presenti nella società e facendosi carico delle aspettative dei cittadini e degli anziani in particolare.

Accogliere - Una Sfida PossibileGli occhi gli brillano, mentre attende di fare un colloquio. La prospettiva è quella di ricevere un orientamento, forse la possibilità di un tirocinio che si potrebbe trasformare in lavoro. Oluwa, nigeriano, 26 anni, stringe fra le mani il suo curriculum e chiede: "Ma al colloquio posso parlare inglese?" "Non credo, no, dovrai parlare italiano. Ma che problema c'è? Lo parli bene" lo incoraggia Irene, amica incontrata presso la struttura dei Guanelliani. Proprio nella Casa di via Tommaso Grossi sono ospitati 17 profughi.