Valutazione ed Educazione Psicomotoria di supporto ai Disturbi dell'Apprendimento

Pensiamo che un approccio preventivo e multidisciplinare sui disturbi dell'apprendimento sia di grande aiuto ai bambini, ai loro genitori e ai loro insegnanti.
Come possono essere d’aiuto la Psicomotricità e la Grafomotricità?


Giocare è l'attività in cui il bambino vive nuove emozioni, in cui realizza nuove esperienze; è il modo più semplice, più efficace e più piacevole per apprendere. Durante la prima infanzia gioco e azione sono intimamente legati, così come azione-piacere e piacere-apprendimento. Questo spiega perché i bambini imparano grazie al piacere di essere e di fare. Possiamo affermare che

L’APPRENDIMENTO PASSA ATTRAVERSO IL CORPO

 

Quando si parla di apprendimenti scolastici, generalmente, pensiamo al setting didattico. In realtà molte abilità che sono alla base dei prerequisiti dell’apprendimento si imparano attraverso l’interazione significativa che si realizza tra azione, cognizione ed emozione.

Gli apprendimenti di lettura, scrittura e calcolo pongono i bambini all’inizio della scolarizzazione primaria nella necessità di possedere particolari condizioni funzionali di base, che costituiscono i prerequisiti per un’equilibrata crescita evolutiva. Tali prerequisiti sono necessari per una corretta efficacia nell’organizzazione spaziale, temporale, nella strutturazione dello schema corporeo e nell’adattamento motorio.

Con “prerequisiti scolastici” si intende l’insieme delle abilità che devono essere strutturate e automatizzate prima dell’ingresso alla scuola primaria e che permetteranno al bambino gli apprendimenti in età scolare. I bambini che non hanno ancora raggiunto uno stadio adeguato di sviluppo delle funzioni psicomotorie, cioè corporee, sensoriali, percettive potrebbero incontrare problemi nell’apprendimento. E’ necessario stimolare lo sviluppo funzionale per tutto il periodo prescolastico, in modo che quando il soggetto arriva al confronto con gli apprendimenti scolastici di base, trovi il minimo delle difficoltà nell’apprendere la lettura, la scrittura e il calcolo matematico.

Spesso il bambino di fronte all’apprendimento, invece di ricevere una spinta evolutiva, realizza degli insuccessi e questo non favorisce il proseguo della sua evoluzione funzionale.

 

L’apprendimento della letto-scrittura e dei prerequisiti logico-matematici coinvolge abilità:
  • visuo-cinestesiche
  • cognitive
  • procedurali e di pianificazione
  • mnestico-attentive

Su queste abilità si va a lavorare soprattutto nell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, mentre è opportuno che vengano esperite e valutate prima, già in età da nido, se possibile.

 

   

 

Accanto alle competenze tipiche del linguaggio, i prerequisiti agli apprendimenti sui quali è necessario lavorare al fine di facilitarlI sono:
  • le capacità senso-motorie
  • la lateralità e la lateralizzazione
  • le abilità visuo-spaziali e visuo-costruttive
  • la coordinazione oculo manuale, grosso e fine motoria
  • l’equilibrio e il controllo posturale
  • le prassie
  • le abilità grafo-motorie
  • le sequenze e le procedure (organizzazione spazio –temporale)
  • la pianificazione e le funzioni esecutive

 

    

 

La scelta di un intervento psico-grafomotorio è subordinata a
  • Screening di osservazione dei comportamenti spontanei e valutazione del livello raggiunto nello sviluppo psicomotorio del bambino (2-3 incontri)
  • Colloquio con genitori ed insegnanti
  • Pianificazione del percorso più adatto