Consigli utili per evitare truffe e raggiri

La Prudenza non è mai TroppaContinuiamo sul tema della sicurezza affrontando le truffe che possono avvenire per la strada.

I truffatori sono delinquenti astuti, estremamente abili e creativi, non agiscono con la violenza ma con l’inganno,  sfoderando modi educati e gentili, abilità nel parlare e aspetto curato, riuscendo a conquistare la fiducia della vittima designata, convincendola a fornire loro informazioni riservate o denaro. Nel caso vi avvicini una persona con queste caratteristiche, mantenete alto il livello di attenzione. La differenza tra il ladro e il truffatore sta proprio in questo: il ladro sottrae soldi o beni preziosi al malcapitato di turno, all’insaputa di quest’ultimo e contro la sua volontà, il truffatore riesce, in maniera subdola, a farsi dare ciò che gli interessa direttamente dalla vittima.

Con l’inganno, fa credere al suo interlocutore di avere un’opportunità imperdibile, da non lasciarsi scappare (per esempio, un affare estremamente vantaggioso), oppure fa leva sulle sue emozioni e i suoi desideri (il bisogno di un lavoro, ecc.) per ottenere denaro.

Spesso, inoltre, il truffatore si fa aiutare da un complice, che interviene per rendere più credibile la messinscena e dissipare i dubbi della vittima, mettendole fretta per impedire che rifletta sulla proposta con calma e lucidità. Diffidate sempre di chi vi spinge a prendere decisioni immediate, senza lasciarvi il tempo di pensare, lo fa per impedirvi di capire che c’è qualcosa che non va.

La strada è forse il luogo d’azione prediletto dei truffatori. Evitate di farvi coinvolgere nel gioco delle “tre carte”, delle “tre campanelle” o in altri giochi di destrezza: perderete sempre i vostri soldi che s’intascheranno il truffatore e i suoi complici. Non fidatevi di persone che propongono merce di dubbia provenienza a prezzi particolarmente vantaggiosi, spesso si tratta di merce contraffatta o rubata, acquistandola potreste essere accusati del reato di ricettazione.

La Prudenza non è mai TroppaDopo aver ritirato del denaro diffidate di chi vi avvicina all’uscita dalla Banca o dall’Ufficio postale presentandosi come un dipendente pubblico, esibendo un falso tesserino di riconoscimento, per verificare che le banconote ritirate siano autentiche. Naturalmente, il vostro denaro sarà ritenuto falso e ritirato dal truffatore, a nulla servirà il certificato (fasullo) che vi sarà consegnato “per ottenere il rimborso”.

Sottraetevi a chi vi chiede una breve intervista per una ricerca di mercato. Ad avvicinarvi, il più delle volte, sono giovani di bell’aspetto e dai modi brillanti, che alla fine vi inviteranno ad apporre una firma su un foglio con la scusa di dimostrare che l’intervista è sta realizzata, in realtà firmerete un vero e proprio contratto, con il quale vi impegnate a pagare (a prezzi spesso esorbitanti) un’enciclopedia in decine di volumi, corsi di lingue o l’intera discografia di un cantante sconosciuto.

Richiedete sempre la copia di ogni documento che firmate è un vostro diritto. Leggete sempre con attenzione, e se qualche aspetto non vi risulta chiaro non firmate, fate valutare il contratto a chi ha più esperienza.


Diritto di recesso

"Se ho firmato con leggerezza un contratto, rendendomi conto solo dopo di aver commesso un errore come posso rimediare?”.

La Prudenza non è mai TroppaIn certi casi, ci si può avvalere del cosiddetto Diritto di Recesso (articoli 64 e seguenti del Codice del Consumo, DLgs. 206/2005).

Il diritto di recesso si potrebbe definire “diritto di ripensamento” a tutela del consumatore, consiste nella possibilità per una delle parti contraenti di sciogliere unilateralmente un contratto estinguendone tutte le obbligazioni che ne derivano, senza il consenso della controparte e senza andare incontro a penali.

Il recesso unilaterale del contratto deve essere comunicato in forma scritta alla controparte entro un termine stabilito per legge, o un termine diverso, purché più favorevole, stabilito nel contratto in apposita clausola per l'esercizio del diritto di recesso.

Chi acquista un oggetto, sottoscrive un abbonamento o simili ha sette giorni di tempo per disdire senza penali il contratto che ha firmato. Il diritto di recesso si applica anche per i contratti stipulati “a distanza” quelli conclusi tra due o più parti che, in quel momento, non si trovano materialmente nello stesso luogo (contratti per corrispondenza, per telefono, attraverso Internet).

Il diritto di recesso si esercita con l’invio di una comunicazione scritta alla sede del venditore mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Non è necessario spiegare il motivo per il quale si è deciso di esercitare questo diritto: è sufficiente inviare al venditore una comunicazione con la quale si informa dell’intenzione di recedere dal contratto.

L’effetto che si produce al momento della ricezione della comunicazione da parte del venditore è la liberazione di entrambe le parti dagli obblighi che avevano assunto stipulando il contratto (pagamento e consegna della merce se non ancora avvenuta).

La Prudenza non è mai TroppaLe uniche spese a carico del consumatore che recede sono quelle relative alla restituzione del bene al venditore, solo se ciò è espressamente previsto nel contratto. La legge vieta al venditore di chiedere denaro per l’esercizio di questo diritto.

Deve essere comunque ben chiaro che il diritto di recesso non si applica a tutti i beni acquistati direttamente in negozio, avendone preventivamente preso visione di tutte le caratteristiche: il ripensamento non è riconosciuto come diritto, salvo accordi precedenti presi direttamente con il venditore. Il diritto di recesso in negozio viene applicato solo ed esclusivamente a discrezione del venditore, non avendo questi alcun obbligo di legge in tal senso. Nei periodi di vendite a prezzi di saldo, in genere, non è nemmeno consentita la sostituzione della merce.

Attenzione anche alla firma di assegni e cambiali. Sono titoli di credito che vivono in modo autonomo rispetto al contratto da cui nascono. Ciò significa che il creditore può pretendere il pagamento a prescindere dal motivo per cui sono stati emessi, anche se il contratto, al quale si riferivano, è stato annullato o il consumatore ha esercitato il diritto di recesso. Le conseguenze per il debitore che non paga sono gravi: il creditore ha modo di avvalersi sul patrimonio dell’inadempiente. Inoltre, il nominativo di quest’ultimo è inserito in un’apposita banca dati degli Istituti di credito e nel Bollettino dei protesti, una sorta di “lista nera” che implica difficoltà nell’ottenere finanziamenti, impossibilità di emettere altri assegni per un determinato periodo di tempo e anche sanzioni pecuniarie (multe).

Nel caso vi trovaste in difficoltà nel risolvere simili situazioni, avvaletevi della consulenza e dell’aiuto di persone competenti. Un valido aiuto è offerto da Adiconsum, associazione della CISL che tutela i consumatori: alla quale rivolgersi per ottenere consigli, per individuare eventuali truffe di cui si è stati vittime e per tentare di limitarne le conseguenze.

...continua nel prossimo numero