A cavallo sono un re
di Laura D’Incalci
Edizioni San Paolo
Primo premio ex aequo della sezione Racconti del territorio.
Premio internazionale di letteratura Città di Como 2014
Le storie raccontate sono definite “storie oltre i limiti”, come viene suggerito nel sottotitolo. Il “limite”, inteso come ostacolo irremovibile, dolorosa gabbia che impedisce autonomia, blocca movimenti e a volte anche la possibilità di entrare in contatto con il mondo esterno, generalmente viene esorcizzato, del tutto rimosso.
Eppure l’handicap può colpire ad ogni età ed è imprevedibile, come documentano le vicende di disabilità narrate, ognuna diversa e particolare, causate da incidenti stradali o sul lavoro, da errori umani che hanno inciso sul futuro già nel momento della nascita o da malattie invalidanti a volte rarissime. L’invito a raccontare “mondi invisibili” è venuto da Pia Pullici, che oltre trent’anni fa fondò l’associazione Thais. Il clima che si respira fra le pagine del libro trasmette un messaggio interessante per tutti, anche per chi non fosse coinvolto in vicende attinenti alla disabilità. Filo conduttore nelle varie avventure e disavventure narrate è infatti una “normalità” che attraversa la quotidianità. Come ha raccontato la mamma di Franci richiamando un desiderio di verità che può illuminare la giornata di ognuno: “La vita non è un problema da risolvere, ma un mistero da vivere”.