Domenica 15 maggio 2016 presso Villa Bernacchi a Tradate sono state premiate le fotografie partecipanti all'ottava edizione del premio di fotografia promosso ed organizzato da ANTEAS Varese.

L'argomento di quest'anno ha riguardato il tema "Tutti i colori dell'Expo 2015"; delle 104 fotografie in concorso la giuria ha scelto tre immagini ed ha assegnato un premio speciale per il tema "L'albero della vita".

La mostra fotografica è stata presentata ed esposta nel mese di giugno presso la sede CISL di Varese e fino a fine settembre presso la sede CISL di Busto Arsizio.

 

1a Classificata
Gian Paolo Porretti - Colori dell'Expo 1.
"Ottima composizione ed interpretazione che ha saputo cogliere in forma grafica il tema proposto, valorizzando nello specifico la famiglia attratta da EXPO 2015".

Premio di Fotografia 2016

 

18° PREMIO DI POESIA ANTEAS 2016Anche quest'anno il concorso al 18° Premio di Poesia ANTEAS 2016 propone una sezione di Poesia e una di Brevi Racconti.

Gli elaborati dovranno pervenire entro il 15 luglio 2016.

La premiazione si svolgerà il 2 ottobre 2016 alle ore 15 presso l'Auditorium Città di Maccagno e nell'occasione verrà presentato il libro con tutti i contributi dei partecipanti.

Per conoscere il Regolamento e per informazioni rivolgersi a:

  • sedi ANTEAS e FNP CISL della provincia di Varese
  • sede provinciale ANTEAS (via B. Luini 5 - 21100 Varese)
  • oppure all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Venerdì 1 luglio a partire dalle ore 17 il cortile della sede Cisl di Busto Arsizio (via Cairoli 7) sarà animato dal profumo di cibo grigliato e buona musica, in occasione della Festa della Solidarietà 2016, organizzata dalle Anteas (Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà) di Varese e Como e dalla FNP Cisl dei Laghi.

Festa della Solidarietà 2016

Sabato 28 Maggio 2016

Andiamo a Canossa!!

'Andare a Canossa': nell'immaginario collettivo, la frase ha assunto il significato di 'riconoscere il proprio sbaglio e chiedere umilmente perdono', ricordando il gesto di sottomissione che, nel gennaio del 1077, l'Imperatore del Sacro Romano Impero Enrico IV ha effettuato nei confronti di Papa Gregorio VIII, implorandone appunto il perdono per ottenere la revoca della scomunica in cui era incorso per aver investito alcuni vescovi, a lui fedeli, senza l'avvallo papale.